Foto di Federica Ciarlariello
A Fossalto si celebra la Festa della Primavera, un antico rito di buon auspicio in vista del raccolto di campagna.
A Fossalto (Cb) il 1 maggio si ripropone, come da tradizione la Festa di Primavera, un antico rito che vede la personificazione del “maggio”, “la Pagliara”, un cono costruito con rami e rivestito di erbe e fiori.
La Pagliara viene indossata da un uomo completamente coperto da un cono fatto di rami e rivestito di erbe e fiori, l’unica apertura è il viso.
La Pagliara, accompagnata da suonatori di zampogna e da cantori, gira per tutto il paese annunciando l’arrivo del maggio, accolta da getti di acqua riversati dai balconi e dalle porte di case al grido “Rascia, Maje!” , ovvero “abbondanza, maggio!”
Terminato il giro, la Pagliara viene collocata in piazza, davanti alla casa del Parroco: la croce viene staccata dalla sommità e consegnata al sindaco, mentre il cono viene deposto nell’orto del prete. Subito dopo si distribuisce a tutti i presenti una zuppa di legumi, formaggio, pane e fave fresche.
L’appuntamento è alle 10:00 di mattina per assistere alla Benedizione della Pagliara a seguire, il corteo che sfila per le vie del paese con gli zampognari di Scapoli, i cantori e il corteo dei bambini.
Alle 12:00 la Pagliara arriva in piazza dove vi è lo scambio della Croce. Subito dopo degustazione di pietanze tipiche: la “lessima”, fave, formaggio e vino.