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Apertura straordinaria del Castello di Bagnoli del Trigno

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Foto di www.castellopandone.beniculturali.it

Il 1 maggio 2015 sarà possibile visitare il Castello San Felice di Bagnoli del Trigno (Is)

La Sopraintendenza Belle Arti e Paesaggi del Molise ha annunciato l’apertura straordinaria del Castello San Felice a Bagnoli del Trigno (Is) il 1° maggio 2015.

Dalle ore 10:00 alle 19:00 sarà possibile effettuare visite guidate con ingresso gratuito per l’intera giornata a cura dei funzionari della Soprintendenza stessa.

Bagnoli del Trigno è un paesino del Molise, in provincia di Isernia, situato a 660m s.l.m. Sorge su di un massiccio roccioso che domina l’ampia valle del fiume Trigno, per la sua particolare posizione, a ridosso della roccia, per il suo aspetto caratteristico e suggestivo, viene definito la “Perla del Molise“.

Il paese è stato costruito in due zone distinte: una più bassa e una più alta a 783m s.l.m., denominata la prima “Terra di sotto” e la seconda “Terra di sopra”.

Il Castello sorge su uno sperone roccioso, in una posizione dominante sulla valle e  si prolunga, sposandone sapientemente le naturali asperità della roccia. Risale all’epoca longobarda, fu soggiorno dei Conti di Isernia nel periodo normanno, dei Conti di Molise in quello svevo, di Riccardo di Montefuscolo in periodo angioino e dei Caldora sotto gli Aragonesi.

Il Castello porta il nome della famiglia San Felice che lo tenne dal 1548 al 1768. L’immobile ha conservato quasi intatta la sua originaria struttura, concepita a carattere prettamente difensivo. L’unica aggiunta gentilizia all’originaria fortezza medievale è rappresentata dalla loggetta rinascimentale con portico dalla quale si spazia sulla valle del Trigno. Fino ai primi decenni del secolo scorso, il Castello era ancora integro nelle sue infrastrutture. Da allora ha subito un progressivo decadimento strutturale culminante in un potenziale pericolo per la pubblica incolumità. Questa circostanza ha indotto gli ultimi proprietari a donarlo al Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Dal 1985 la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise ha attivato un lungo processo di recupero e restauro dell’Immobile.

Per maggiori informazioni: Direzione Regionale per i Beni Culturali del Molise

 

 

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