Gastronomi e buongustai, soprattutto nei paesi con antiche tradizioni vitivinicole, sono sempre stati d’accordo nell’affermare che per gustare un cibo nel modo migliore conviene accompagnarlo con un vino appropriato e che lo stesso vale per gustare al meglio anche un vino.
Lo scopo dell’abbinamento cibo-vino è quello di suscitare sensazioni gustative armoniche. Vino e cibo devono esaltarsi reciprocamente e devono essere l’uno al servizio dell’altro, senza sovrastarsi. Non tutti, però, sono in grado di fare la giusta scelta!
Ecco, un’infografica realizzata da Chef Works, che offre alcune linee guida che chiunque può seguire, partendo dalle varie categorie di vino. Ci sono i rossi, suddivisi tra forti e leggeri, e per ognuno sono indicate le caratteristiche fondamentali; i bianchi (fermi o frizzanti).
Poi, ci sono gli accostamenti, che sono ragionati. Se il cibo è grasso, allora serve un vino con molto tannino (che lo cancelli), oppure molto acido (che lo possa bilanciare), oppure molto alcolico (per esaltare il sapore).
Per i cibi più leggeri servono vini leggeri. E allora con il pesce (non grasso) l’accostamento consigliato è il Pinot Grigio. Per un pesce in salsa, o più saporito, meglio lo Chardonnay. E se si mangia del fritto, oltre alla Birra c’è lo Champagne.